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"Arrivederci fra Mille Anni. Viaggio alla scoperta dell’affascinante cultura della Via della Seta"


Domenica 3 novembre 2019, ore 19.30 

Tuscany Hall, Firenze



Lo spettacolo


Lo spettacolo ha come tema centrale la Via della Seta e intende mostrare al pubblico tutto il fascino della cultura cinese, che vanta una storia di cinquemila anni, insieme a quello delle diverse forme d’arte sviluppatesi in seno a quest’antica civiltà. Presenta vicende storiche, personaggi tipici e regioni chiave attraverso il canto, la danza e la musica strumentale, valorizzando ciascun quadro con effetti acustici, proiezioni e giochi di luce.

Tra le opere presentate al pubblico, figurano brevi rappresentazioni sceniche che rendono omaggio ai personaggi che hanno dato, nel corso della storia, importanti contributi all’integrazione e all’interscambio tra le civiltà orientali e occidentali.

Questo spettacolo è un percorso culturale pensato per favorire l’integrazione fra le diverse nazionalità che popolano il pianeta, è uno scambio artistico per promuovere l’edificazione di una comunità umana dal futuro condiviso.


IL PROGRAMMA

Prefazione


Dal II secolo a.C., da quando Zhang Qian fu inviato in missione nelle regioni occidentali, le campane delle carovane cammelliere sulla Via della Seta riecheggiano ancora oggi. 600 anni fa, Zheng He solcò i mari occidentali, non solo aprendo di fatto la Via della Seta marittima ma collegando via mare gli scambi tra civiltà. Negli ultimi due millenni, diverse civiltà hanno imparato le une dalle altre, rendendo il mondo un luogo più ricco e variopinto. Nel prossimo millennio, siamo convinti che la luce della comprensione reciproca tra civiltà, renderà radioso il futuro dell'umanità.

All'unisono, allora, volgiamo gli sguardi a questa luce di civiltà che ha illuminato per duemila anni la Via della Seta.

Prologo: Luce d'Oriente


Questa luce d'oriente, tra l'onirico e l'immaginifico, è lo sguardo di un antico paese orientale sul mondo, che attraversa l'immensità dei deserti e viaggia tra innumerevoli insidie, lungo la via….

Atto I: Viaggio lungo la Via della Seta


1.“Zhang Qian” (rappresentazione scenica)

Zhang Qian fu un celebre diplomatico, viaggiatore e pioniere della Via della Seta nell'antica Cina. Nel 139 a.C. fu inviato in missione nelle regioni occidentali, aprendo di fatto il passaggio all'integrazione e alla comunicazione tra le civiltà orientali e occidentali.


Viaggio alla scoperta dell’ affascinante cultura della Via della Seta

2.“Concerto di campane di bronzo e tamburi” (gruppo di danzatori)

Le campane di bronzo (in cinese: bianzhong) sono il più antico strumento a percussione cinese. Il Concerto di campane di bronzo e tamburi si basa su un'interpretazione classica di questi strumenti ed è arricchito dal contributo di strumenti a percussione, da una esibizione di tajiquan, e da coreografia di ballerini che, attraverso la danza, esprimono allo stesso tempo grazia e forza..

3.“Abiti arcobaleno e indumenti di piume” (Gruppo di danzatrici)

Questa coreografia ha origine dal ballo che si teneva nel palazzo imperiale della dinastia Tang in Cina più di 1.000 anni fa. Un gruppo di dame di corte danzava con abiti dalle maniche lunghe, portando il pubblico nel mondo incantato delle fate nel Palazzo sulla Luna.

Atto II: Perla della Via della Seta


Viaggio alla scoperta dell’ affascinante cultura della Via della Seta

4.“Viaggio ad Ovest” (rappresentazione scenica)

Oltre 1300 anni fa, un monaco eminente della dinastia Tang, viaggiò attraverso più di 100 paesi tra innumerevoli difficoltà per diffondere il Buddismo. Mentre si dedicava alla traduzione e alla trasmissione dei sutra buddisti, stilò anche “Viaggio ad ovest”, nel quale sono descritte con minuzia le usanze locali dei diversi luoghi visitati. Questo testo, tradotto in tedesco, francese, inglese, giapponese e in molte altre lingue, ha avuto un profondo impatto sullo sviluppo della cultura mondiale e Xuan Zang è stato universalmente riconosciuto come un eccellente messaggero degli scambi culturali tra cinesi e stranieri.

5.La danza con il lungo nastro di seta

“Suonare il liuto cinese al contrario” (trio di danzatrici)

La danza con il lungo nastro di seta, originaria della Cina, prende questo nome perché le interpreti lanciano e riprendono con mille evoluzioni i nastri di seta colorati di varie lunghezze. Introdotta a corte, veniva eseguita durante i sacrifici che si svolgevano all'interno del palazzo reale ed è giunta fino ai nostri giorni. “Suonare il liuto cinese al contrario” è una delle più belle rappresentazioni coreutiche che si può apprezzare sui murali siti nelle Grotte di Dunhuang in Cina ed uno degli esempi più alti dell'arte di quel sito.

6.“Apsaras volanti lanciano fiori” (gruppo di danzatrici)

“Apsaras” è il nome delle divinità volanti del pantheon buddhista le cui immagini sono state magnificamente riprodotte sui murali delle grotte di Dunhuang in Cina, oltre ad essere uno dei simboli della cultura che vi è rtestimoniata. Diversamente dalla rappresentazione iconografica degli angeli dell'arte occidentale, le “Apsaras", che vestono abiti femminili eleganti, volteggiano tenendo lunghi nastri per creare l'immagine di divinità che fluttuano in aria. Questa danza ne svela l'immagine al pubblico, con grande realismo.

Viaggio alla scoperta dell’ affascinante cultura della Via della Seta

7.“Guerrieri di Buddha – Danza mascherata” (gruppo di danzatori)

Questi guerrieri, dipinti sui murali e scolpiti in statue di argilla, si trovano nella Grotta dei Mille Buddha a Dunhuang. Attraverso l'antica forma d'arte cinese della “danza mascherata”(in cinese, jiyue), i ballerini impersonano i Guerrieri di Buddha che sconfiggono i demoni uccidendoli e proteggono i vivi.

8.“Le mille mani del bodhisattva Guanyin” (gruppo di danzatrici)

Questa danza, ispirata ai murali di Dunhuang, mostra vividamente le belle immagini, estremamente realistiche e particolareggiate di varie rappresentazioni del Buddha presenti sui murali, insieme al calore e alla grazia del Bodhisatva Guanyin dalle mille mani.

Atto 3: Bellezza della Via della Seta

9.“Marco Polo” (rappresentazione scenica)

Marco Polo, il viaggiatore italiano che nel XIII secolo percorse il territorio cinese per 17 anni, ha lasciato ai posteri uno stupefacente libro, famoso in tutto il mondo, “Il Milione”, dando il via all'era dei contatti e delle interazioni dirette tra Cina e Occidente.

10.“Cantando sull'altopiano innevato” e “La ragazza di Daban” (gruppo di danzatori e danzatrici)

Tibetani e Uiguri sono i due gruppi etnici della Cina che eccellono nel canto e nel ballo. Sull'altopiano innevato, nell'antica città di Daban, esprimono il loro amore per la vita con una sorta di 'tip tap' orientale ed il loro desiderio di felicità con danze aggraziate.


Viaggio alla scoperta dell’ affascinante cultura della Via della Seta

11.“L'Oca selvatica” (assolo maschile)

Questa è una canzone popolare della minoranza mongola. La melodia dal suono armonioso esprime la nostalgia di casa del viaggiatore.

12.“Matrimonio uiguro” (rappresentazione scenica)

Gli Uiguri sono una minoranza etnica che vive nella regione nord occidentale della Cina. La danza riproduce la scena di un matrimonio tradizionale uiguro, considerato patrimonio culturale immateriale cinese.


13.“I viaggi di Zheng He” (rappresentazione scenica)

Zheng He fu un famoso navigatore e diplomatico dell'antica Cina. Nel 1405, per la prima volta, condusse la sua flotta in Occidente per una missione diplomatica, impresa che ripeté altre sette volte, aprendo di fatto un canale di scambi marittimi economici e culturali tra Cina e paesi asiatici e africani.


14.“Mo Li Hua” “O' sole mio”

Da una estremità della Via della Seta, il gelsomino è candido e fragrante, riservato e sobrio come il temperamento della nazione cinese. “Il bellissimo fiore di gelsomino” può essere cantato e adattarsi a qualunque melodia nel mondo. Dall'altra estremità della Via della Seta, la nazione italiana si bagna nel sole del Mediterraneo, appassionata ed entusiasta, e la commovente canzone “O' sole mio”, si fonde insieme alla melodia cinese “Mo Li Hua”, offrendo un'esperienza musicale straordinaria.

Epilogo: Arrivederci fra mille anni


Viaggio alla scoperta dell’ affascinante cultura della Via della Seta

È sulla Via della Seta, dove lo spettacolo conduce con canti e danze, che ci rincontreremo fra mille anni: brindiamo all'amicizia, innalziamo canti all'amore e alla felicità e percorriamola condividendo il futuro.






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